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EllasBooks su TikTok denuncia: "Sono stata vittima di catcalling". Ma di cosa si tratta?

Ellasbooks
Ellasbooks è stata vittima di catcalling: alcuni uomini le hanno fatto degli apprezzamenti spinti mentre camminava per strada. Ecco il suo racconto

Non è un periodo particolarmente fortunato per EllasBooks. La creator quattordicenne, dopo essere stata al centro di una polemica per aver pubblicato il video: “Quali celebrità sono okokok e quali lalala” si ritrova nuovamente sotto i riflettori, questa volta per qualcosa di schifoso e grave che le è successo lontano dallo schermo del suo smartphone: Emma è stata vittima di catcalling.

Prima di riportarvi il suo racconto, vi spieghiamo che cos’è il catcalling. L’autorevole sito de L’accademia della Crusca la definisce come: “Serie di atti che, in quanto ritenuti espressione di una mentalità sessista e svalutante, costituiscono un tipo specifico di molestia sessuale e di molestia di strada“. Per essere il più chiaro possibile: il catcalling (fischi, complimenti, commenti non richiesti sul corpo o sul vestiario della vittima, domande invadenti, ma anche offese e insulti ecc.ecc.) genera in chi lo riceve sensazioni come rabbia, paura, senso di impotenza, di disagio e di colpa e, per questo, viene considerato una vera e propria molestia. Attualmente in Italia non esiste un reato specifico, ma rientra nel generico all’art. 660 del Codice Penale, che disciplina la contravvenzione di molestia o disturbo alle persone. La norma punisce con l’arresto fino a sei mesi o con l’ammenda fino a €.516,00 chi lo compie.

Ma veniamo all’esempio concreto di vittima che ha subito catcalling grazie al racconto di EllaBooks che, ricordiamo, tra l’altro è pure minorenne! La creator racconta di aver ricevuto apprezzamenti e commenti sessuali da alcuni uomini molto adulti:

Oggi faceva particolarmente caldo… mi sono messa un top. E’ scollato, sì, però mi piaceva la fantasia e la forma, quindi mi sono chiesta: “Perché non mettermelo?”. Indovinate un po’: degli uomini, se si possono definire tali, mi hanno fatto catcalling, fischiandomi e dicendomi cose poco carine. A parte che io ho letteralmente 14 anni e loro ne avranno avuti 30, 50 alcuni. Ma si vede che io non sono maggiorenne. Ma anche se fossi stata maggiorenne, non avrebbero avuto il diritto di farlo. Io mi chiedo: perché queste persone hanno bisogno di mostrare la loro virilità in questo modo? Mi hanno fischiato e mi hanno detto riferimenti sessuali che vorrebbero fare su di me. Quelle persone erano grandi. Non so se è una cosa normale. Ovviamente mi immagino già commenti che mi diranno: “Te la sei cercata”. Io potrei anche andare in giro in costume, ma nessuno ha il diritto di sessualizzarmi.

https://www.tiktok.com/@ellasbooks/video/7244977280966003994

Ovviamente siamo vicin* a Emma. Ha perfettamente ragione su tutto: nessun* si può permettere di fare commenti, battute, fischi, sessualizzando una persona, a prescindere dal suo aspetto fisico o da come è vestit*. E no, non sono accettabile motivazioni come “Si scherza“, “Sono complimenti, mica insulti“, “Allora non si veste così“, perché la libertà individuale finisce dove inizia quella degli altri. Il rispetto viene prima di tutto.

[FOTO: TikTok]