Elisa Maino ha pubblicato un nuovo video su YouTube in cui raccontare altri aneddoti della sua vita. Dopo aver parlato degli esordi e del suo legame con la nonna, la webstar rivela altri 10 aspetti che non tutti sanno.
Elisa Maino: ho sofferto per l’acne
Ho sofferto di acne. Non ne parlo mai approfonditamente perché mi fa soffrire… sono riuscita a curarla. E’ stato un periodo molto particolare della mia vita, molto insicuro, però, grazie a quello ho costruito una grande e forte corazza di cui vado fiera.
Quando pensa si tocca il mento
Quando penso sto come i filosofi dell’antichità con la mano sotto il mento o mi tocco il mento con la mano…
La notte non riesce a dormire senza svegliarsi
Mi sveglio per qualsiasi cosa. Se vedo uno spiraglio di luce mi sveglio. Devo dormire al buio totale. Mi sveglio mille volte per andare in bagno.
Non sopporta chi le tocca i capelli
Quando vi incontro mi toccate i capelli e dite che sono bellissimi. Mi fa piacere, ma vi prego: “Non toccatemeli”. Non lo sopporto, perché ci tengo tanto.
Ama il profumo della benzina
Amo il profumo della benzina. Quando siamo in autostrada e dobbiamo fare benzina, io scendo e annuso l’odore. Per me è buonissimo.
Odia l’olio sulle mani
Mi piace avere le mani secche. Non mi piace sentire sostanze sulle mani, come olio o creme. Basta che siano pulite e lavate.
Si mangia le unghie
Mi mangio le unghie, anche se sto cercando di farle crescere e le sto curando. Da due anni faccio la ricostruzione, perché mi piacciono le mani curate, però ho questo vizio da quando sono piccola.
Odia le posate che stridono
Le posate che grattano sul piatto mi fanno venire la pelle d’oca.
Le piastrelle dei centri commerciali
Avete presente quando siete al centro commerciale e le piastrelle sono di due colori? Io faccio finta, facevo finta quando ero piccola, che tipo le bianche fossero lava e le nere terra e io per salvarmi dovevo camminare solo sulle piastrelle bianche.
Ama passeggiare e odia correre
Mi piace un sacco passeggiare, soprattutto a Milano. Mi farei giri di ore e ore… ma odio correre: fatemi fare tutto quello che volete, ma correre no. Non riesco a farlo. Ho avuto un trauma: quando ero a scuola, da piccolina, c’era la campestre. Stavamo correndo noi della prima media. Io, in cima alla collina, mi fermo e vomito. Tutti mi hanno visto vomitare. Da lì ho capito che io e la corsa non andiamo d’accordo.