“Casa, cantina, giardina“. La prima canzone di Dina Bangladeshina è stato un successo oltre ogni aspettativa, a tal punto da farla diventare un vero e proprio fenomeno musical-trash. Da pochi giorni Dina, per la gioia dei fans, ha rilasciato una nuova canzone: Ape di Pa. Un’altra perla, destinata a fare la storia della musica italiana.
Noi di Webboh l’abbiamo raggiunta per farci spiegare come nasce la sua musica. Siamo orgogliosi di pubblicare la sua prima intervista:
“La musica per me è sempre stata una fonte di energia e di sfogo, nel bene o nel male. Anche io ho deciso di sfogarmi su un ritmo trap, che è quel genere di muscia che mi ipnotizza di più al momento. Le idee dei pezzi escono in maniera molto spontanea e senza farsi troppe pippe mentali, assieme a un mio amico e via. Non c’è un perché o un per come. Per quanto riguarda il progetto, nel mio piccolo sono soddisfatta dei numeri e di tutte le reaction su TikTok. Mi diverto e cerco di fare divertire un pubblico che non riconosce età”.
Dina Bangladeshina ci ha raccontato anche alcune curiosità sulle sue canzoni:
“I commenti? Mi divertono e non ho nessuna perplessità. Anzi, più mi criticano e più ne sono felice. Cantina? Non ho mai lavorato come donna delle pulizie. Per fortuna la mia famiglia ha una piccola attività che ci permette di vivere il giusto. Ismaele? E’ mio fratello. Perché dico ‘fanculo alle guardie’? Sono una anti sistema e mi diverte dirlo”.
Dina è il suo vero nome. Dice di studiare a Londra e dice di avere 30 anni. E’ arrivata in Italia all’età di otto anni e ha vissuto la sua vita tra Roma, nella zona di Torpignattara, e Milano.