Il bullismo è una merda. E chi bullizza gli altri è uno stronzo. Noi non ci stancheremo mai di dirlo. Anche Davide Cresta, la new entry al Il Collegio 6, ha raccontato di essere stato vittima dei bulli. Tutto è cominciato in prima media, quando ha cominciato a frequentare la scuola di periferia vicino casa sua. “C’era un ambiente non bellissimo diciamo, io ero il più innocuo della classe, quello che non faceva rumore. Quello che rispettava le regole e prendeva buoni voti (ora a scuola vado de merda). Mi hanno preso di mira, mi schiaffeggiavano, mi insultavano di continuo e mi minacciavano sempre. Oltre alla violenza fisica si aggiunge quella psicologica. E vi assicuro che non è stato un bel periodo“, ha raccontato su Instagram.
“Prima di andare a scuola mi chiedevo: e se mi picchiano? E se forse sono io quello sbagliato? Forse devo unirmi al ‘branco’, nulla di queste ultime cose sono giuste. A fine anno ho cambiato scuola e ho voltato pagina, ma quelle ferite di quell’anno passato tra pianti resteranno sempre impresse nella mia mente, nei miei ricordi e sulla mia pelle.”
Davide Cresta, il messaggio contro il bullismo!
“Il bullismo è un reato e come tale va denunciato“, dice Davide Cresta. Effettivamente chi compie atti di bullismo può essere denunciato e può essere condannato fino alla reclusione, o sanzionato con pena pecunaria o con l’obbligo di svolgere dei lavori socialmente utili.
Il discorso, molto condivisibile, del collegiale è stato scaturito da un messaggio che ha ricevuto in DM. Un ragazzino, probabilmente un fan del Collegio, poco prima gli aveva confidato di essere vittima di bullismo a scuola, e quindi un suo messaggio gli avrebbe fatto tornare il sorriso:
“Mi ha scritto un ragazzino su Instagram. Mi ha deto che viene bullizzato a scuola e che un mio messaggio lo avrebbe reso felicissimo. Il bullismo… che rabbia, che odio, che delusione. Una persona qualunque potrebbe dire semplicemente: ‘Il bullismo è una merda e non va fatto’, come dicono tutti. Ma io questo argomento lo sento molto di più e voglio aprirmi con voi. Un ragazzo che non nasce in periferia, che nasce nella parte della città ‘buona’ non riuscirà mai a capire la sofferenza e la forza che devi avere per affrontare certe situazioni. Questo argomento mi tocca particolarmente perché da piccolino sono stato vittima di bullismo”.
Non sentitevi mai soli: parlatene e non vergognatevi. Chi si dovrebbe vergognarsi, sono gli altri!