Da qualche giorno sui social sta girando la notizia che un misterioso gruppo, il Dave Team, utilizza TikTok per rubare informazioni e rapire i bambini. Prima di creare falsi allarmismi chiariamo subito che non c’è alcun nesso tra questa voce e il rapimento di bambini. Per quanto riguarda il furto di dati sensibili, invece, la cosa non è da escludere, ma si può tranquillamente evitare. Andiamo con ordine.
Del Dave Team si sa poco: pare che sia un gruppo che raccoglie informazioni attraverso una serie di bot su TikTok. Questi account hanno solitamente dei nomi di donna seguito da una serie di numeri, hanno almeno un video pubblicato, il più delle volte hanno come foto profilo volti di donne asiatiche e nella bio lo stesso link. I bot agiscono mettendo like a tutti i post di un utente. L’utente, così, è spinto ad andare a vedere chi ha apprezzato tutti i commenti cliccando sul profilo. Fino a questo passaggio non si rischia nulla, perché vedere i video o sbirciare il profilo non permette a nessuno di ottenere i dati sensibili.
L’errore più comune, che può portare a dare accesso ai propri dati, sta nel cliccare il link in bio. Questo vale per qualsiasi link che si trova online. Quindi: se non conosci l’utente evita di cliccare sui link.
Un’altra cosa che si può fare per stare tranquilli è di impostare il proprio profilo su privato, così tutte le informazioni all’account sono più difficili da reperire per tutti coloro che non ti seguono.
In questo caso (ma sono accorgimenti che valgono sempre) ti consigliamo: non cliccare mai sui link in bio di persone che non conosci; se pensi che il tuo profilo sia stato compromesso contatta subito TikTok; se pensi di esserti imbattuto in uno dei bot collegati al team Dave o a qualsiasi altro profilo che ti dà problemi, segnalalo (basta cliccare sui tre puntini nell’angolo in alto a destra dello schermo e selezionare “Segnala”).
Infine ricordati che c’è gente stupida che utilizza queste storie per terrorizzare deliberatamente le persone (vi ricordate Jonathan Galindo?). Evita di seguirle e parlane con i tuoi genitori.