Torniamo a parlare di Dario Matassa. Dopo l’abbandono della Valle Spaziale, che tanti ha lasciato sotto shock, il ragazzo è tornato sul web con una nuova puntata del suo progetto personale, il podcast SeconDario.
Dopo un periodo di silenzio durato circa due mesi, Dario Matassa è tornato con un appuntamento intitolato “Paranoia da feedback”. “Mi sembra di essere tornato al punto di partenza, che in realtà è un punto di domanda”, ha rivelato l’ex membro di Space Valley all’inizio della puntata, facendo trasparire una certa emozione nella registrazione dell’episodio. L’ansia da debutto è diventata ansia da pubblicazione, dovuta alla pausa e ai recenti eventi che lo hanno travolto, ed ora pare acuta più che mai. “È quasi fastidiosa, crea frustrazione”.
12 minuti intensi, in cui Dario ha deciso di dare sfogo alle pressioni che più gli impediscono di dare pienamente e liberamente voce a ciò che sente. Quale la barriera fisica che lo frena? La paranoia da feedback, che genera squilibri, dubbi ed impedisce partenze fluide. “È giusto sperare che qualcosa che pubblichiamo piaccia? È giusto trasformare la speranza in ansia?”, si è chiesto il ragazzo, sia in riferimento al ritorno al podcast, che al libro in uscita a settembre. Trasformare la tensione in sicurezza e stimolo creativo è un’impresa titanica di cui mancano le istruzioni, ma Dario sembra deciso a mettere in campo tutte le forze necessarie per uscire da questo che è “uno dei periodi più complicati” della sua vita.
La verità è che io sono sempre terrorizzato dall’idea di non piacere. Da quando ho iniziato ad avere un pubblico ampio, questa paura si è trasformata in paranoia, paranoia da feedback.
“Sento la necessità di ritrovarmi per me e per le persone che mi seguono, che in questi tempi mi hanno dimostrato molto affetto”, ha concluso Dario, ringraziando tutti coloro che gli hanno dimostrato comprensione.