“Sono passati quasi due anni e certo non sarà l’esito di una sentenza a farmi stare meglio, non sarà di certo la parola assolto a farmi sentire normale, perché quando attraverso la tempesta, la normalità non è l’unica cosa che perdi”. Così parla Daniel Cosmic, finito circa un anno fa a processo per diffamazione aggravata. Ripercorriamo in breve cosa successe.
Il cantante Daniel Cosmic, star dei social, era rimasto coinvolto in un caso di body shaming. Primo lockdown, durante una diretta una sua fan era stata al centro di alcune frasi legate al suo orientamento sessuale. Il cantante chiese pubblicamente scusa, ma i genitori della ragazza decisero di procedere legalmente, denunciando il cantante. Oggi, però, assolto da ogni accusa. Ecco cos’ha scritto su Instagram:
Due anni fa, mentre a me veniva tolta la parola, il diritto di replica, la possibilità di spiegarmi, c’era chi parlava e scriveva al posto mio. La caccia alle streghe ormai era iniziata, tra applausi e consensi popolari. Da una parte il giustiziere, dall’altra il mostro. A nessuno importava che dietro quella fredda etichetta di mostro ci fosse un ragazzo di diciott’anni che forse avrebbe voluto parlare e non far parlare gli altri, raccontare la verità dei fatti racchiusi in una diretta di un’ora e non in una verità distorta racchiusa in un video tagliato di 46 secondi.
“Volevano che io mi sentissi un mostro e probabilmente ci sarebbero riusciti se non avessi avuto vicino persone a cui avevo donato la parte più bella di me. Che mi hanno ricordato che fossi veramente quanto di bello ci fossi me“. Questo ha aggiunto Daniel Cosmic, sottolineando il dolore provato nella piena bufera mediatica:
Perché in fondo un errore, soprattutto se non compiuto con l’intenzionalità di ferire, non può cancellare tutto ciò che di buono una persona ha saputo dare agli altri. All’improvviso quel ragazzo che per diciott’anni della sua vita aveva saputo dare tanto amore, e quell’artista che per cinque anni aveva regalato affetto incondizionato ai suoi fan, erano stati cancellati. Inghiottiti da un immagine mostruosa che non mi apparteneva, in cui non mi riconoscevo. Come se la vita di una persona valesse solo 46 maledetti secondi.
Daniel Cosmic ha aggiunto di essere ancora addolorato per aver ferito, senza averlo fatto apposta, una persona che lo sosteneva. Ribadendo quindi le scuse, l’artista ha sottolineato di aver imparato a dare il giusto peso alle parole. In questo è stato fondamentale il sostegno delle persone che non hanno smesso di dargli affetto. “Ripartiamo da qui“.