Nel 2021 si può essere minacciati solo perché nella vita si fanno i tiktok? Sembra impossibile, ma è successo pochi giorni fa a Cris Cutro. Il ragazzo della Stardust House ha raccontato lo spiacevole fatto nelle storie di Instagram:
Settimana scorsa sono andato a Milano con Patrizio e Giorgia, ed è successa una cosa brutta che mi ha proprio colpito. Raga, siamo nel 2021 e succedono ancora queste cose, ovvero che noi tre, che stavamo tranquillamente camminando in Duomo (quando era ancora zona gialla o arancione, non ricordo), veniamo fermati da un gruppo di ragazzi. Un ragazzo mi aveva riconosciuto e mi aveva chiesto un video saluto per il suo fratellino. Io gliel’ho fatto tranquillamente.
Fin qua, dunque, niente di male, anzi. Poi, però dieci ragazzi hanno iniziato a minacciarlo. Racconta Cris:
Poi invece i suoi amici e tutto il gruppo, non so perché hanno iniziato a minacciarmi: volevano picchiarmi perché faccio TikTok. Questa cosa è veramente brutta. Siamo nel 2021 e ancora succedono queste cose. Non so dove finiremo, davvero.
La denuncia di Cris Cutro è più che condivisibile dato che atteggiamenti del genere nei confronti di persone che come lavoro fanno i tiktoker è inammissibile, così come qualsiasi tipo di violenza in generale. E’ possibile che fare dei video sui social possa creare così tanta insofferenza da parte di ragazzi, spesso coetanei, che i social li usano soltanto?