Parleremo di qualcosa di ormai noto a tutti, ma davvero incredibile, soprattutto perché non si sa davvero dove e come sia nato. Sì, stiamo parlando del cörsivœ, che spopola ovunque: da TikTok alle canzoni fino in tv (Elisa Esposito, la “prof del cörsivœ”, è stata infatti ospite di Propaganda Live, su La7). Ma sapete davvero com’è nato il corsivo? Dobbiamo fare un bel passo indietro per capire le sue origini, ecco cosa abbiamo scoperto!
Piccola premessa: la scrittura corsiva o semplicemente “il corsivo” è ovviamente qualcosa di legato alla lingua. Sappiamo infatti che è un tipo di scrittura che nasce dalla semplificazione delle scritture a lettere staccate (lo stampatello). È una delle prime cose che ci insegnano alle elementari, lettere unite e non staccate. Quello che non sappiamo, invece, è da dove derivi questa moda di cui parliamo ormai da mesi e chi abbia inventato l’espressione, legata al modo di parlare con le vocali allungate e con una cantilena.
Probabilmente tutto nasce più di 10 anni fa, ovvero quando un utente americano di Twitter, @TRACKDROPPA, scrisse su Twitter:
Voice so smooth its like I’m singing in cursive (trad. La voce così morbida è come se cantassi in corsivo)
Sembra, dunque, che l’espressione sia nata proprio da qui, almeno questa è la prima testimonianza conosciuta del termine. Non sappiamo il contesto in cui sia nato il tweet, ma c’è da immaginarsi, visto il periodo storico in cui questo ragazzo ha scritto il tweet, che abbia a che fare con la musica in voga all’epoca negli Stati Uniti, come quella di Amy Winehouse. Alcuni siti di musica, infatti, la riconoscono come una delle prime artiste a sperimentare quello che oggi è il corsivo.
[FOTO: Twitter e TikTok]