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Clarissa Rotelli racconta: “La storia di quando io e mia sorella fummo quasi arrestate”: ecco cosa avevano combinato!

Clarissa Rotelli
Clarissa Rotelli stava per essere arrestata insieme a sua sorella a causa del furto di alcuni orecchini. Ecco cosa è successo e com’è finita!

Qualche anno fa, Clarissa Rotelli ha rischiato di essere arrestata per furto! In realtà la creator stava per rubare degli orecchini, ma non l’ha fatto. Ciò nonostante è stata fermata e la cosa ha preso una piega inaspettata. Andiamo con ordine. Ieri Clarissa, facendo il trend One thing about me, ha raccontato su TikTok la sua esperienza di “quasi ladra” all’OVS:

Quando avevo 16 anni, mia sorella andava in terza superiore. Io andavo in prima nella stessa scuola. Un giorno aveva degli orecchini fighissimi. Io le dissi: “Dove li hai presi?”. Lei mi rispose che li aveva rubati insieme ad una sua amica. Io: “Dio che cosa hai fatto? Portami con te che da sola non ho il coraggio”. Quindi cosa facemmo? Andammo all’OVS. Iniziammo a prendere gli orecchini e io inizia a cag*rmi in mano. Quindi li rimisi giù e me ne andai. Solo che era uscita prima mia sorella. I controlli non suonarono. Passai io e il coso iniziò a suonare. Io non capivo, perché non avevo rubato.

Nonostante il ripensamento, quindi, Clarissa Rotelli viene fermata insieme alla sorella. La situazione sfugge di mano e si risolve solo grazie all’intervento della zia:

Ci portano dietro in un magazzino. Un tizio alto e grosso ci dice di dargli tutto ciò che avevamo preso. Io gli risposi che non avevo preso niente e che non volevo essere messa in prigione. Lui non ci credeva quindi mi disse: “O togli le cose o chiamo la polizia”. Cosa succede? Mia sorella tolse tutto quello che aveva addosso. Arrivò una tipa che mi iniziò a toccacciare. Effettivamente io non avevo niente. Lei mi disse: “Non chiamo la polizia, ma dovete pagarmi tutto”. Ma io non c’entravo niente perché avevo messo tutto giù. Non avevamo soldi. Non potevamo chiamare i nostri genitori e non potevamo chiamare nessuno perché ci avrebbero ammazzati. Fatto sta che chiamammo mia cugina. Mia cugina avvisò sua mamma (che era la nostra zia preferita, perché ci ha sempre un po’ aiutate con le nostre bravate). Loro arrivarono e andarono alla cassa: “Sono la zia di quelle due delinquenti“. Non ci hanno arrestato, ma io non sono più riuscita ad entrare all’OVS.

Fortunatamente Clarissa ci ha ripensato prima di compiere veramente il furto e ora può riderci sopra. Ricordiamo, però, che anche se sembra soltanto una bravata, un furto è un reato che può segnare per sempre la vita di chi lo compie.

@clarissarotelli

Volete ascoltare la storia piu divertente?

♬ suono originale – Clarissa🤍