“Molti stanno fraintendendo“. CiccioGamer89 durante una delle sue ultime live è intervenuto per chiarire i motivi che ci sono dietro alla rottura con il suo Team. Infatti qualche giorno fa il gamer ha sbattuto fuori tutti i suoi collaboratori, compreso KekkoBomba (qui il riassunto). Durante la live, Ciccio ha attaccato le persone che “con poco gusto e mancanza di rispetto” hanno caricato dei video, montandoli dando un significato diverso a quel che è successo in questi giorni. “Andateli a segnalare“.
Ecco le spiegazioni di CiccioGamer89, punto per punto. Il litigio con Kekko:
“Pensateci un attimo, brutti rimbambiti nonché teste di minchia. Ma se io avessi litigato con Kekko lo taggherei su Instagram? Ci avrei lavorato nella GilletteBomberCup? No. Io non capisco chi è che ha messo questa voce in giro sul litigio con KekkoBomba. Hanno anche detto che ho litigato per una partita di Fortnite. Qualcuno sta gestendo male la situazione e sta dicendo cazzate. Mi dite chi è che ha detto una roba del genere?”.
CiccioGamer89 parla del pianto di KekkoBomba
“Non me ne frega un cazzo se Kekko si è messo a piangere per me. Non mi interessa. Ma non perché sono una testa di cazzo. Kekko si è risentito di una cosa che ho fatto ma non nei suoi confronti. L’ho fatta verso tutto il mio team, verso tutti i miei amici e verso tutto il mio staff. E’ stata un’azione che porterà dei benefici a me e al mio team. Questa settimana di riflessione che mi sono preso servirà a portare freschezza, a dare una smossa a ciò che era diventato restio
I motivi dietro alla rottura:
Ogni cosa che faccio ha un senso. Forse sono troppo sicuro di me stesso? Forse faccio soffrire qualcuno? Non mi interessa. Purché quella sofferenza porti a qualcosa di più grande. Dire che sta soffrendo solo Kekko e il resto dei miei amici è una bazzecola, perché probabilmente sto soffrendo anche io. Dir e che io abbia voluto far soffrire Kekko è una cattivieria nei miei confronti. Dire che io ho litigato con Kekko per Fortnite è un’altra cazzata“.
Lunedì pomeriggio ci sarà una riunione tra Checco e il resto del team. “Se mi sono comportato così un motivo c’è e chi mi conosce sa che è valido. Non mi interessa se mi dite che mi sono comportato male“.