A poche ore dall’annuncio della condanna a 3 anni e 4 mesi, Christina Bertevello ha commentato sui social la sentenza del tribunale di Busto Arsizio. A chi le fa notare che la pena è molto alta per essere il suo primo reato, l’influencer ha risposto:
Al massimo farò un po’ di servizi sociali, non che mi dispiaccia.
Entro 90 giorni saranno depositate le motivazioni e il suo avvocato potrà fare ricorso. Solo successivamente si scoprirà la pena definitiva.
Christina Bertevello è stata condannata a 3 anni e 4 mesi dal tribunale: ecco perché!
Il Tribunale di Busto Arsizio ha condannato Christina Bertevello a 3 anni e 4 mesi con rito abbreviato (questo procedimento prevede che l’imputato – in questo caso la Bertevello – possa chiedere al giudice di rinunciare alla fase di discussione del caso, ovvero del dibattimento, in cambio di uno sconto di pena. In poche parole, in casi particolari si può saltare una parte, si riducono i tempi del processo è la pena è inferiore) con l’accusa di aver favorito e partecipato al sequestro, al pestaggio di un diciottenne.
Ricostruiamo i fatti basandoci su ciò che riportano le principali testate nazionali, come Varesenews, Il Corriere e Il Fatto Quotidiano. Il 15 novembre 2019 la vittima della nostra storia dice ad uno spacciatore, Daniele Del Monte, dove poter trovare Omar Campolo, l’ex della influencer. Daniele, grazie all’ausilio di un altro ragazzo, attira Omar in una trappola e gli ruba il cellulare. La polizia indaga e, dopo aver trovato a casa di Del Monte un coltello e 20 grammi di marijuana, lo denuncia.
Caso chiuso? Assolutamente no. Omar, sapendo chi ha fatto il suo nome a Daniele, decide di attirare il diciottenne in una trappola e di portarlo, insieme agli altri ragazzi, in un bosco. Qui la vittima viene legata ad un albero per circa un’ora, percosso con pugni e bastonate e invitato con le cattive a dargli 800 €. La vittima pensa di reperirli dalla madre, così la Bertevello, un suo amico e un amico della vittima, si recano a casa sua e prendono i soldi. Solo a quel punto il gruppo decide di slegare il diciottenne e lasciarlo andare.
Gli inquirenti, dopo aver ascoltato numerosi testimoni, analizzato alcuni filmati ed esaminato le chat di tutti i ragazzi coinvolti ricostruiscono l’accaduto e definiscono i ruoli e i reati di ogni imputato. Il tribunale ha giuticato i ragazzi colpevoli con diverse accuse che vanno dalla rapina all’estorsione, fino alle minacce e all’aggressione.
Stefano Bettinelli, avvocato della influencer, ha commentato la sentenza e ha annunciato ricorso:
Dobbiamo leggere le motivazioni, ma ritengo che la sentenza sia stata da pugno di ferro, dato che l’accusa aveva chiesto due anni e due mesi. Il giudice ha ritenuto tutti praticamente colpevoli allo stesso modo. Al netto delle motivazioni faremo certamente ricorso, essendo lei incensurata
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