Christina Bertevello, influencer da oltre 600 mila follower, riprende in mano il suo profilo Instagram per spiegare la spinosa vicenda del suo arresto.
La Bertevello, come vi avevamo raccontato qui su Webboh, è finita nei giorni scorsi (suo malgrado?) protagonista di un fatto di cronaca. A quanto pare, o almeno in base a quello raccontato da alcuni giornali, l’influencer avrebbe partecipato attivamente ad un’aggressione ai danni di un ragazzo.
I dettagli della vicenda, in ogni caso, non sono molto chiari. E ciò vale anche e soprattutto in riferimento alla posizione precisa di Christina Bertevello. Quello che ci è dato sapere, ad oggi, è che gli altri due protagonisti del pestaggio (fra cui il suo fidanzato Omar, alias LaFlare) sarebbero effettivamente stati arrestati. La Bertevello, al contrario, avrebbe semplicemente l’obbligo di firma alle forze dell’ordine.
Alla luce di quanto è successo, Christina Bertevello si è dunque sentita in dover non tanto quanto effettivamente successo, quanto piuttosto di chiarire il suo coinvolgimento nella vicenda.
Volete sapere perché mi hanno sp*ttanata? Christina è stata nominta, e soltanto nominata, come indagata in un caso. Il motivo è che io sono l’unica di questa vicenda che ha i followers, per questo mi hanno voluta citare. Non racconterò cosa è successo veramente. […] Io non sono una gangster, né una giudice. Io non rischio la galera, perché non ho fatto niente. Infatti mi hanno messo a firmare e basta.
L’unico motivo per cui la Bertevello è dunque coinvolta in questo fatto di cronaca, nei confronti del quale prende le distanze, è perché è stata denunciata.
Io sono incensurata, mi hanno perquisita, tutto, anche i vestiti e le mutande. Non mi hanno trovato nulla. Io sono stata accusata e dovrò presentarmi ad un processo. Ho l’obbligo di andare in caserma a scrivere la mia firma. E basta. Chi non ha colpe non si deve preoccupare. Andrò in tribunale e mi difenderò dalle accuse. A mio carico non ci sono prove.