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"Piccrè, mo' sì che mi pesa la galera!", la frase di Edoardo di "Mare Fuori" è virale: cosa vuol dire?

piccrè
Che cosa significa “Piccrè, mo’ si che mi pesa la galera!”? La frase di “Mare Fuori” è virale: noi ve la spieghiamo!

Che cosa significa “piccrè“? Se ve lo siete chiesti almeno una volta da quando avete visto “Mare fuori“, siete nel posto giusto! Ma andiamo con calma: godiamoci l’articolo…

Se non mi chiama ‘piccrè’ o ‘tarantella’ come Carmine Di Salvo, non è il ragazzo giusto per me“: di questo tipo sono le frasi che stanno invadendo i “Per te” di TikTok in questi giorni! Ma qual è la spiegazione di questi termini? La serie, come tutti sappiamo è ambienta a Napoli, di conseguenza anche detti, parole e soprannomi, inseriti nei dialoghi derivano quasi sempre dal dialetto napoletano!

Nel caso della parola “piccerè” usata spesso anche dal nostro Edoardo, si tratta infatti del vezzeggiativo dalla parola dialettale napoletana “piccerella”. La parola significa letteralmente “piccolina“, viene spesso usata per rivolgersi ai bambini, ma anche a ragazzi e a ragazze giovani, come appunto Teresa o Rosa Ricci! Cioè, diciamo che è un soprannome tenero, che sovente viene usato dai ragazzi per appellare le loro fidanzate.

Se ricordate bene, infatti, nella seconda stagione, Edo chiama così la sua Teresa. Durante uno dei loro incontri clandestini, il ragazzo le dice: “Piccrè, mo’ sì che mi pesa la galera!“. Il significato di questa frase è da cercare proprio nella voglia che ha di stare con lei, anche se non può, perché è in carcere. Quindi la galera diventa un peso. Tra l’altro questa battuta iconica è stata ripetuta recentemente da Matteo Paolillo durante un’intervista con Nunzia de Girolamo: così è diventata virale!

Non prendiamoci in giro… tutt* vorremmo essere il/la “piccerè” di uno dei ragazzi dell’IPM più famoso del momento! Ma per adesso possiamo solo fantasticare e aspettare la quarta stagione!

[Foto: TikTok]