Cecilia Cantarano, 19 anni, romana, un milione e mezzo di followers su TikTok. Sei candidata ai Kids Choice Awards come “nuova star”. Te l’aspettavi?
“Sinceramente no. Non me l’aspettavo perché tutto è cominciato per gioco ed è anche proseguito per gioco. Riuscire ad arrivare anche solo a una candidatura è per me un’emozione. Seguivo i Kids Awards sin da piccola…”.
Com’è stato quest’ultimo anno della tua vita?
“E’ stato il migliore della mia vita. Tutto quello che è successo mi ha dato una sicurezza che non ho mai avuto, tale da aiutarmi per affrontare la vita quotidiana in maniera più felice. Un po’ la mia vita è cambiata, lo ammetto, tra viaggi e lavori. Credo che la mia vita sia molto più bella adesso di prima, anche se i lati negativi non mancano”.
Qual è la cosa più bella che ti è accaduta?
“Senza dubbio la partecipazione agli MTV Awards. E’ stato un momento di svolta. Ma anche la giornata trascorsa con i bambini nel reparto di rianimazione dell’ospedale pediatrico Bambin Gesù“.
Quella meno piacevole?
“Non sono accaduti fatti spiacevoli, ma ci sono state delle esperienze che mi sono vissuta in maniera poco piacevole. Il motivo? Magari non mi sono sentita a mio agio o insicura. Il mondo dello spettacolo è molto falso, ti giudica molto, anche l’aspetto. Da sempre soffro molto di questa cosa legata all’aspetto, è una cosa che mi porto dietro sin da quando ero piccola. Ancora vivo con la sensazione che io sia la più brutta del mondo. Questo ambiente qualche volta mi fa sentire fuori posto”.
Ma raccontiamo la tua storia. Chi sei? Come ti racconteresti a chi non sa nulla di te?
“A chi non sa nulla di me non direi che sono una tiktoker, né un’influencer, né una youtuber. Non sono termini che mi stanno bene addosso. Creator è un termine che mi piace di più. Non mi sento una tiktoker, mi sento una creativa. Non faccio solo TikTok nella mia vita. Faccio molte cose, tra cui i TikTok, che sono un modo per esprimere la mia espressione. Ma io passo i miei pomeriggi – quando non esco con i miei amici, la mia famiglia o il mio fidanzato – canto, disegno dei vestiti, cucio”.
Come e quando è iniziata la tua attività sul web?
“E’ iniziato tutto a dicembre 2018”.
Nel 2019 hai debuttato anche come cantante. Com’è nata questa passione?
“La musica è sempre stata una mia passione. Ho sempre cantato…”.
“Sagapò” ed “Effetto Blur” avranno un seguito?
“Sì, al 100%. Adoro con tutta me stessa cantare. Spero di poter fare grandi cose. Io nel frattempo continuo a scrivere e cantare. Sul computer ho un sacco di provini di canzoni, spero di poter rendere pubblici dei miei pensieri”.
Non ti vediamo più, da un po’, con Marta Daddato & Company. Come sono i vostri rapporti?
“I nostri rapporti sono molto incrinati. E’ la prima volta che ne parlo, anche perché mi sono sempre astenuta dal parlarne. Non mi va fare drama e non mi interessa. Ci sono stati un po’ di problemi, forse legati all’agenzia. Non ci siamo più trovati. Le cose non andavano più e ognuno ha preso il suo percorso. Auguro tutto il bene a Marta, non sono una persona vendicativa. Con Daniele Davì, invece, ho ripreso i contatti. Con Manuel Spadea i contatti non li ho mai persi”.
Qual è la critica (se c’è) che più ti dà fastidio?
“Ce ne sono tante di critiche che mi infastidiscono. Per fortuna non sono una molto criticata, ma ci sono delle critiche che mi fanno stare male più di altre. Quelle sull’aspetto mi feriscono: ne ricevo pochissime, ma me ne basta una per crollare”.
Cecilia Cantarano: “Vi racconto la mia storia”
I tuoi genitori cosa pensano del tuo percorso?
“Sono molto contenti. Mi seguono. Io da tutta la vita avrei voltuo fare questo percorso nel mondo dello spettacolo. Esistono dei miei video, di quando avevo 5 anni, dove dico: ‘Io farò l’attrice, io farò la cantante’. A casa ho un Oscar finto che mio padre mi ha portato dall’America. Lui lavora come direttore della fotografia in Rai”.
Hai mai pensato di mollare tutto?
“No, per me non è un peso”.
Hai mai raccontato una bugia per fare views?
“No, non ne trovo il motivo. Per me internet è verità. Mi serve per sfogarmi. Non avrebbe senso…”.
Hai mai rifiutato una collaborazione pubblicitaria o un progetto (programma tv, libro, canzone)?
“Sì, ho rifiutato di scrivere un libro perché non mi entusiasma l’idea. Ho delle cose da dire, ma non mi sembra il mezzo più consono in questo momento. Non me ne frega niene dei soldi. Non mi servono 200 pagine per dire come sto, mi bastano tre strofe di una canzone”.
Un luogo comune sui creators: guadagnano molto senza fare granché. Come rispondi?
“Non è vero. Se davvero noi guadagnassimo tanto senza fare nulla, allora potrebbero farlo tutti. Noi ci mettiamo in gioco, non sempre va bene. Avrei potuto fallire e mi avrebbero preso per il culo a vita. Io prendo la mia reputazione e la metto a repentaglio: guadagno dei soldi perché ho una responsabilità sulla mia immagine. Non lavoriamo in miniera, ma non è vero che non facciamo nulla”.
Tra le chiavi di ricerca più collegate a te c’è “è fidanzata”. Ce ne vuoi parlare?
“Sono fidanzata, sì. Stiamo insieme da quattro anni. Non ne parlo mai perché lui non vuole entrare in questo mondo e io non voglio che lui ci entri. Non tutto va esposto sui social. L’amore è una cosa troppo delicata. Non c’è bisogno di urlarlo ai quattro venti, glielo dimostro tutti i giorni. Non c’è bisogno di spiegare ogni giorno come va. E’ una cosa mia e voglio proteggere questo rapporto a cui tengo”.
Come ti vedi nel tuo futuro? Influencer? Cantante? Attrice? Disoccupata?
“Influencer no, non è quello che voglio fare. Mi vedo più nel mondo dell’intrattenimenti, quindi spero attrice o cantante. Ma ho un piano b e anche uno c”.