Tutti noi (o quasi!), almeno una volta nella vita, abbiamo scartato un pacchetto di carte Pokémon. I mostriciattoli collezionabili più famosi del mondo, creati da Satoshi Tajiri, sono appena tornati sugli scaffali dei negozi di videogiochi con il remake di Pokémon Diamante e Perla (usciti nel 2006 per Nintendo DS), e il mese prossimo uscirà Pokémon Legends: Arceus per Nintendo Switch.
Su Ebay e siti simili si trovano parecchie carte Pokémon a prezzi che sembrano esorbitanti. E se invece anche voi aveste una piccola fortuna in casa? Vi spieghiamo noi come capirlo: magari avete alcune delle carte più ricercate e costose in un cassetto!
Ecco come valutare in modo rapido le vostre carte Pokémon!
Come prima cosa, bisogna controllare il simbolo in basso a destra sulla nostra carta: infatti, questi disegnini ci mostrano se la carta è comune (e ci sarà un pallino nero), non comune (un rombo) o rara (una specie di stella). Esistono carte con tre stelle, o con la stella H: quelle sono super rare, e vanno osservate con particolare attenzione. Bisogna sicuramente controllare anche il numero di serie: quelle rare possono avere un numero particolare, come 65/64.
Il secondo passaggio è controllare l’anno di pubblicazione. I Pokémon risalgono al 1996, ma le prime carte sono emerse sul mercato nel 1998, grazie alla collaborazione con un’azienda statunitense, la Wizards of the Coast (che già produceva le carte di Magic). In Italia, le carte firmate Wizards sono uscite nei due anni successivi: sono queste, infatti, quelle da tenere d’occhio. Di fianco al simbolo di cui vi parlavamo poco fa solitamente c’è una data: se sulla carta appare la scritta “1999-2000 Wizards“, allora avete tra le mani le prime carte Pokémon pubblicate nel nostro Paese.
Se la carta è olografica, allora acquista qualche punto in più. Le cosiddette carte shiny (“luccicanti”) sono più rare di quelle normali. Spesso hanno solo il disegno olografico, mentre alcune lo sono completamente, altre solo sul bordo: queste ultime sono quelle che valgono decisamente di più; di solito presentano la sigla SH: vuol dire che sono olografiche inverse.
Un altro segno della rarità della carta è se dopo il nome del Pokémon appare una scritta, che indica che la carta appartiene a una serie speciale. Le serie speciali sono livello X, ex, Legend ecc. Attenzione! Le carte Legend sono di solito due, e hanno un disegno che è continuativo in entrambe (e quindi devono essere affiancate).
Come capire il valore alle proprie carte? Tutte le info!
Ma quindi, come possiamo dare un valore alle nostre carte Pokémon? Dobbiamo innanzitutto andare su Ebay e portali simili (oppure siti specializzati come Pokémon Prices e Price Charting), in cui si vende un po’ di tutto. Per vendere, dunque, la nostra collezione, dovremo stare sui prezzi che troveremo su questi siti, cercando carte con le stesse caratteristiche delle nostre. Solitamente, le carte di poco valore sono vendute a mazzi e i prezzi oscillano tra i 5 e i 10 euro. Alcune carte, invece, per la loro estrema rarità, sono arrivate a cifre esorbitanti. Una carta di Charizard Holo prima edizione è arrivata a costare 369.000 dollari, mentre una di Pikachu, denominata “1998 Promo Card giapponese HOLO Illustrator Pikachu PSA7” ha superato i 374.000 dollari.
Non ci resta che rispolverare i nostri raccoglitori, e vedere se abbiamo qualche piccolo tesoro al loro interno! Vi raccomandiamo, però, di sentire sempre un secondo parere, magari di un esperto. E voi? Avete ancora le carte Pokémon? Fatecelo sapere nei commenti!
