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Bomboclaat: cosa significa e da dove nasce il nuovo tormentone di Twitter

bomboclaat

Twitter è un posto dove ogni giorno, oltre alle polemiche, nascono anche tanti neologismi e tormentoni bizzarri. Fra questi troviamo anche bomboclaat, una parola molto bizzarra che ormai possiamo leggere praticamente ogni paio di tweet.

Proprio di recente, fra l’altro, su Webboh vi avevamo raccontato della nascita di un nuovo tormentone, Sco pa tu manaa, che in effetti, a livello di utilizzo, non è poi così diverso da bomboclaat.

Ma che cosa significa, dunque, bomboclaat? Da dove viene questa parola e come si traduce?

bomboclaat

Le origini del termine dobbiamo andarle a cercare nella lingua e nella cultura giamaicana. In questo senso, se siete appassionati di reggae è molto probabile che già abbiate sentito pronunciare la parola in qualche canzone.

Bomboclaat (si scrive anche BumbaclaatBumbclaat e Bumbaclot) è una parola dello slang giamaicano Patwath che letteralmente fa riferimento alla carta igienica. La frase, in origine, è utilizzata per esprimere disgusto o fastidio.

Così come Sco pa tu mana, insomma, il termine è usato da Twitter come meme virale in modo del tutto improprio. Sul social dell’uccellino blu, infatti, la parola si usa per richieder l’opinione altrui su un determinato tema. In generale, può dunque essere usato come sinonimo di “caption this”, ovvero “metti una didascalia a questa foto”:

Una spiegazione del termine più approfondita, a proposito, è arrivata da un utente giamaicano, @rin_becalm, che tramite il suo account ha tenuto a spiegare nel dettaglio il perché bomboclaat oggi su Twitter è usato in modo sbagliato. E perché le persone dovrebbero smettere di utilizzarlo a sproposito.

bomboclaat

Ciao a tutti i non giamaicani. Il termine “bomboclaat” non vuol dire quello che pensate. Non è un saluto, né una domanda, né è legato alla richiesta di un’opinione. Si tratta di un’interiezione, utilizzata per manifestare rabbia, schifo, eccitazione, oppure ancora stupore. Quindi vi prego smettete di utilizzarla. Grazie mille.