Nella continua battaglia contro il bullismo e il crescente fenomeno del cyberbullismo, il Centro Nazionale Contro il Bullismo – Bulli Stop ha lanciato con successo il progetto Anti-Bully Cover. L’evento di lancio presso il Teatro degli Eroi a Roma ha dato il via negli scorsi giorni a un’iniziativa di sensibilizzazione, coinvolgendo attivamente gli studenti dell’Istituto Superiore Paritario G.G. Visconti di Roma.
Il dibattito, alimentato e moderato dal Centro Nazionale Contro il Bullismo – Bulli Stop, è stato un momento di condivisione di storie toccanti e di testimonianze di giovan* che hanno sperimentato direttamente sulla propria pelle il bullismo e il cyberbullismo. Attraverso queste esperienze, si è voluto trasmettere un messaggio di forza e coraggio, enfatizzando l’importanza della lotta contro questi fenomeni. Ma che cos’è l’Anti-Bully Cover?
Tre cover per smartphone che salvano i telefoni dalle cadute, ma puntano a proteggere la vita di chi vive il dramma del bullismo, grazie ad un indirizzo mail dedicato a cui scrivere in caso di emergenza: info@bullistop.com. Nel corso dell’evento, la consegna delle anti-bully cover per gli smartphone agli student* ha rappresentato un gesto simbolico di protezione contro il cyberbullismo. Queste cover, infatti, oltre a svolgere una funzione pratica, fungono da promemoria costante dell’impegno contro ogni forma di sopraffazione e violenza.
Il progetto ha incoraggiato gli student* a diventare ambasciatori dell’iniziativa Anti-Bully Cover, invitandoli a utilizzare i social media come piattaforma per diffondere i valori della campagna. L’utilizzo degli hashtag #TheAntiBullyCover e #ProteggitiDaiCyberbulli diventa quindi un modo per amplificare il messaggio e coinvolgere un pubblico sempre più vasto, come evidenziato dalle parole di Michelangelo Vizzini:
Non farsi sopraffare e denunciare le violenze che si subiscono, anche solo verbali, non è assolutamente motivo di debolezza, anzi, ho imparato con l’esperienza che il vero coraggio sta nel tenere la testa alta e non farsi scoraggiare.
Ecco invece le parole sull’iniziativa di Leo Gassmann, che duramente condanna il comportamento di chi pratica bullismo per imporsi sugli altri:
Non è facile per una vittima di bullismo chiedere aiuto, ma si può condividere il proprio disagio con persone che possono capire. Questo può aiutare a star meglio. Credo che non valga proprio la pena farsi rovinare la vita da un bullo.
Come non condividere questo messaggio di speranza di un futuro migliore?