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Alfa racconta com’è nato il duetto con Ariete, e risponde alle critiche per quello con VillaBank – intervista!

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Intervista ad Alfa: il cantante racconta l’album “Nord”, e parla dei duetti con Ariete e Villabanks. Ecco le sue risposte.

Oggi è ufficialmente uscito “Nord”, il nuovo album di Alfa. C’era grande attesa per l’uscita di questo nuovo disco, che contiene dieci canzoni e che è un viaggio musicale alla ricerca di se stessi. Infatti ogni brano parla di uno stato d’animo diverso: l’anima, la consapevolezza di sé, la delusione d’amore, la timidezza, il senso di colpa, la spensieratezza. Ovviamente ci sono i suoi ultimi grandi successi come “TesTa TrA Le NuVoLE, pt. 2” e il duetto con Annalisa “SaN LoReNZo” o quello con Rosa Chemical. Ma ci sono anche canzoni nuove e duetti inediti.

Una canzone, “NoN La AsCoLTare“, è cantata assieme ad Ariete. Ecco cosa ci ha raccontato Alfa nella nostra intervista:

“E’ una canzone che ho scritto da ubriaco in un capodanno a Roma tre anni fa. Ero talmente ubriaco che ho rotto il telefono, tra l’altro. Un anno fa, durante la pandemia, riprendo questo telefono e ho ritrovato questa canzone. Me ne sono innamorato. Avevo appena conosciuto Ari, che aveva nemmeno mille follower e due canzoni su Spotify: mi sono “innamorato” di lei, così abbiamo fatto questa canzone assieme. Sono state due coincidenze molto belle. Ari è un’amica che sento ogni giorno. Tutti i brani del disco sono stati fatti con persone con cui vado a cena, con amici veri”.

All’interno dell’album c’è anche un duetto con Villabanks, e questo ha scatenato alcune critiche. Ecco come risponde il cantante:

“Villa è una figura controversa, è un’artista che sta facendo parlare di se. Io lo vedo come un amico e come un grandissimo artista. Il duetto con lui è quello più sperimentale, di cui vado più fiero. Un pezzo metà trap e metà punk. Sono troppo contento di averlo nel disco. Mi rendo conto che nessuno se lo aspettasse. In effetti noi due parliamo di amore in modo totalmente diverso, però trattiamo lo stesso argomento. Spero che le persone che hanno criticato questa scelta ascoltino il pezzo e possano cambiare idea”.

Qui sotto potete vedere l’intervista video completa che abbiamo realizzato a lui.

Alfa parla dell’album Nord – tutte le risposte!

Perché si intitola così!?

“Nel mio percorso vedo almeno quattro dischi dedicati ai quattro punti cardinali. Il pirmo ho deciso di chiamarlo Nord Nella cultura occidentale è il punto cardinale che ti permette ti trovare la tua spazialità, è la stessa polare. Io ho puntato sulla musica per capire chi voglio diventare, come un marinaio secoli fa puntava alla stella polare per orientarsi”.

Per lui questo disco è un grido generazionale:

“Con la pandemia siamo passati a essere il futuro della società all’essere chiusi in casa, perché ci pensano agli adulti. Penso che sia normalr questo senso di smarrimento, caduta, perdita. Per tutti è stato un rovinare i piani: la pandemia ha rovinato i piani di tutti quanti. Però per noi è stata più di una perdita di tempo. E’ stata una perdita di ambizione. Spero che Nord possa essere un grido generazionale: noi giovani dobbiamo riprenderci quello che ci spetta, che è nostro”.

[Foto: Instagram]