Il 17 novembre si festeggia in tutto il mondo la Giornata Internazionale degli Studenti, una manifestazione davvero importante perché riguarda il diritto allo studio e alla formazione di tutt* noi. Si tratta, inoltre, di una celebrazione del multiculturalismo degli studenti internazionali e della libertà di espressione individuale. Festeggiare questo giorno in classe insieme a insegnanti e compagn* di scuola può essere un’opportunità per far comprendere effettivamente la rilevanza di questa data speciale. Ma come mai questo evento si celebra proprio il 17 novembre? Vi spieghiamo il perché!
La data del 17 novembre è stata scelta per rendere omaggio a quanto accaduto durante la Seconda Guerra Mondiale quando, per opporsi ai nazisti e alla guerra nel 1939, morirono tantissim* docenti e student* della Cecoslovacchia. In seguito all’uccisione di Jan Opletal, uno studente della Facoltà di Medicina dell’Università Carlo di Praga, vi furono diverse manifestazioni che portarono, però, ad un assalto nazista all’interno del campus universitario. Purtroppo, furono giustiziati nove leader studenteschi e altri 1200 vennero deportati nei campi di concentramento. Questo evento, riconosciuto dalle Nazioni Unite, viene festeggiato da ben 82 anni (la prima volta fu a Londra nel 1941).
Perché è così importante la Giornata Internazionale degli Studenti
La Giornata internazionale degli studenti vuole sottolineare quanto sia fondamentale assicurare a tutt* la possibilità di studiare, di accedere alla cultura e alla conoscenza. Inoltre, bisogna evidenziare l’importanza di ricordare coloro che non vollero rinunciare ad essere se stessi, a costo di sacrificare le loro vite. Un sistema scolastico libero permette a tutt* noi di autodeterminarci, di affermarci e realizzarci come esseri umani liberi. Attraverso l’educazione scolastica si insegna il rispetto e il senso civico che ognuno di noi dovrebbe avere. Anche l’inclusione a scuola rientra nelle tematiche fondamentali della Giornata internazionale degli studenti. Parliamo di: DSA, disabilità fisiche o mentali. Quest’anno, in occasione di questa manifestazione, Giuseppe Valditara, Ministro dell’Istruzione e del Merito, ha dichiarato quanto segue:
Il coraggio manifestato da quei giovani e dai loro docenti deve ispiraci per dare impulso a una scuola, realmente libera e sempre più incentrata sulla valorizzazione della persona dello studente, facendo emergere e realizzando i suoi talenti